mercoledì 27 dicembre 2017

venerdì 8 dicembre 2017

Venerdì 8 dicembre live al Motel Woodstock - Beer Peace & Music di Barletta per presentare l'Ep #DirtySunday & non solo

Dirty Sunday Ep
https://www.facebook.com/rainbowbridgemusic/
Registrato in presa diretta una Domenica di Ottobre del 2016(dopo una decina d’anni passata sui palchi di mezza Italia a reinterpretare in chiave personalissima il verbo di Jimi Hendrix) l’Ep di 5 tracce spazia tra desert rock, heavy blues e groove psichedelici sorretto dall’essenziale formazione in power-trio.

BIO
Il progetto RAINBOW BRIDGE nasce nel 2006 per proporre una libera interpretazione del sound della “Jimi Hendrix Experience”. Grazie ad un primo demo nel 2010 la band riceve apprezzamenti anche dagli Stati Uniti – la webzine dedicata alla psichedelia Sodashop.com li ha definiti "a fucking cool tribute" – e dalla Germania – presenti anche nel portale Hendrix-fans.de. Presenti in varie edizioni del Jimi Hendrix Live (organizzato a Bologna dall'associazione Jimi Hendrix Italia) dove hanno condiviso il palco con grandi musicisti come Stan Skibby(da Chicago), Vince Pastano(Vasco Rossi), Fulvio Feliciano e tanti altri. La band inoltre ha partecipato a numerosi festival tra i quali Blues in Town, South Blues Connection, Manfredonia Blues Festival, Woodstock again & now(Pd), Wood in Stock(Va) & tanti altri. Nel 2012 ha pubblicato un disco di rivisitazioni per contrabbasso, dobro e batteria “James & the Devil”(TAROCK RECORDS) recensito molto positivamente dalla critica specializzata. Dopo diversi anni di attività e centinaia di concerti, sempre guidati dal mood Hendrixiano, la band ha deciso di entrare in studio una Domenica di Ottobre 2016 per una lunga jam senza freni. Cinque tracce tra desert rock, heavy blues e groove psichedelici. Registrato dal vivo senza sovraincisioni.

Discografia:
Rainbow Bridge plays Hendrix(demo 2010)
James & The Devil (2012)
Dirty Sunday (2017)

Line up: 
Giuseppe “Jimi Ray” Piazzolla: chitarra
Paolo Ormas: batteria
Fabio “Fabass” Chiarazzo: basso

giovedì 23 novembre 2017

venerdì 17 novembre 2017

Venerdì 17 novembre al Crossroad Saloon, Bari

Venerdì 17 novembre 2017 
Crossroad Saloon Bari













A 50 anni dalla "Summer Of Love" la band rende omaggio ad uno dei periodi più creativi della storia del Rock.

Il progetto RAINBOW BRIDGE – dal 2006, trio molto attivo in tutto il Sud Italia e non solo - è una celebrazione della musica, dello spirito e dell'attitudine di Jimi Hendrix.
Non il solito tributo ma una libera interpretazione di "quel sound" dal blues delle radici ai suoni "psichedelici" degli anni '60 fino al rock puro.
Il repertorio è un viaggio sonoro attraverso i classici di Hendrix e le sue famose versioni dei brani dei Beatles, Bob dylan, Cream, i classici del blues elettrico e del rock'n roll da Muddy Waters a Chuck Berry fino a Elvis..
Con apprezzamenti anche dagli Stati Uniti – la webzine dedicata alla psichedelia Sodashop.com li ha definiti "a fucking cool tribute" – la band rielabora in modo assolutamente originale il repertorio del leggendario chitarrista i cui brani vengono rivoltati da cima a fondo in un mix di potente psichedelia distorta e graffianti improvvisazioni.
Presenti a Bologna nelle edizioni 2013/14 al Jimi Hendrix Live (organizzato dall'associazione Jimi Hendrix Italia) dove hanno condiviso il palco con grandi musicisti come Stan Skibby(da Chicago), Vince Pastano(Vasco Rossi), Fulvio Feliciano e tanti altri. La band inoltre ha partecipato a numerosi festival tra i quali Blues in Town, South Blues Connection, Manfredonia Blues Festival, Woodstock again & now(Pd), Wood in Stock(Va) & tanti altri.
Dopo diversi anni di attività e centinaia di concerti, sempre guidati dal mood Hendrixiano, la band ha deciso di entrare in studio una Domenica di Ottobre 2016 per una lunga jam senza freni. Nel 2017 esce "Dirty Sunday" 5 tracce tra desert rock, heavy blues e stoner.
Bari (Bari)
Crossroad Saloon
Via N.Tridente, 15/21
ore 22:00
ingresso libero
Info. 0805484034

martedì 7 novembre 2017

DirtySunday, recensione su Perkele.it

#DirtySundayRainbow Bridge su Perkele.it
Thanks to Eugenio Di Giacomantonio
Sin dal moniker scelto ci troviamo di fronte a dei ragazzi infatuati dall’experience hendrixiana a cui hanno addizionato peyote e THC per snaturare quel diavolaccio del blues dentro bordelli del Rancho de la Luna.



lunedì 25 settembre 2017

Dirty Sunday - rassegna stampa


Rainbow Bridge - Dirty Sunday (2017) Autoproduzione
https://therainbowbridge.bandcamp.com/album/dirty-sunday-ep

Perkele.it http://www.perkele.it/recensioni/rainbow-bridge-dirty-sunday/
Sin dal moniker scelto ci troviamo di fronte a dei ragazzi infatuati dall’experience hendrixiana a cui hanno addizionato peyote e THC per snaturare quel diavolaccio del blues dentro bordelli del Rancho de la Luna.
“Dirty Sunday” ha proprio la pacca di una nottata brava a bere whiskey dalle tette delle spogliarelliste...." 

Metal.it - http://www.metal.it/album.aspx/31662/rainbow-bridge-dirty-sunday/
Il trio pugliese con “Dirty sunday”, frutto di un’unica jam esclusivamente strumentale dimostra di dominare attraverso un’innata attitudine la magmatica materia psych-blues e di possedere al tempo stesso quel “carattere” necessario a distinguerli dalla massa dei rockers contemporanei che per la loro esibizione si rivolgono con palese devozione ai suoni dei sixties/seventies. Hendrix(il loro dichiarato nume tutelare …), CactusBlueCheer e Groundhogs, innanzi tutto, e poi Kyuss e KarmaToBurn, in un miscuglio di radici storiche e riferimenti più recenti, rappresentano le fondamenta su cui edificare un agglomerato musicale denso e avvolgente..una dimostrazione breve e intensa di “superiorità” ispirativa, all’interno di un panorama stilistico sempre parecchio affollato.
Come si dice in questi casi … we want more!


XforthekidsX - blog
Granito e robusto stoner rock imbevuto di psichedelia e di blues, impreziosito da virtuosismi chitarristici. Un suono molto ben calibrato e soprattutto caldo, come essere in pieno deserto. Interamente strumentale, per farci apprezzare ancora di più la bravura di questo terzetto del Sud Italia. Registrazione in studio ma live, che aumenta ancora di più il valore di questo Ep. Una lisergica jam session in mezzo al nulla...

Music on Tnt - http://www.music-on-tnt.com/recensioni/articolo.php?id_articolo=2056
"...un travolgente mood da cui palesi suoni Hendrix mostrano stilemi stoner e desert, marchio di fabbrica al servizio di una band da osservare e seguire… soprattutto live"

Gianni della Cioppa https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10213792380154430&set=a.10201056016833307.1073741826.1554621500&type=3&theater
Cinque brani per oltre mezz’ora di buon rock intinto nello stoner e nell’hard blues, per questo trio di Barletta. La registrazione “leggera” non rende onore ad una band che ha nel chitarrista Giuseppe Jimmy Ray Piazzolla un autentico fuoriclasse e che interpreta certo hard libero anni ’70 alla perfezione. Citano Hendrix, Rolling Stones, ma io aggiungo The Frost e Storm, guerrieri dell’hard rock libero di ieri e di oggi. (Gianni Della Cioppa)

I-Think Magazine - http://www.ithinkmagazine.it/recensione-rainbow-bridge-dirty-sunday/
Ancora una volta, con “Dirty Sunday”, i Rainbow Bridge hanno utilizzato questo “ponte arcobaleno” per varcare i confini temporali e si sono proiettati direttamente negli anni ‘60/’70, impossessandosi con veemenza di quei suoni, di quell’attitudine e di quelle atmosfere in voga all’epoca, tanto da permetterci ancora oggi di sentirle pulsare vive come non mai tra i ritmi e le note della chitarra di Giuseppe “Jimi Ray” Piazzolla, del basso di Fabio Chiarazzo e della batteria di Paolo Ormas.

Reverendo Lys - https://reverendolys.wordpress.com/2017/06/05/rainbow-bridge-dirty-sunday-autoproduzione-unimother-27-fiore-spietato-pineal-gland/
Il trio di Barletta dichiara sin dal nome una chiara ascendenza Hendrixiana ma le cinque canzoni di questo loro disco ne lasciano implodere la potenza visionaria dentro una selva di recrudescenze stoner che eludono ogni pretenziosa simulazione virtuosistica per inerpicarsi in un labirintico gioco di serpentine e rifrazioni elettriche.


Rock Garage - http://www.rockgarage.it/?p=60708 
I Rainbow Bridge sono innanzitutto una live band e questo non lo diciamo perchè in 10 anni hanno dato solo due album(uno di inediti) ma perchè è davvero un peccato goderseli in cuffia, solo on state si riesce a capire la bellezza di questo suono e di questo stile musicale. Quindi noi vi consigliamo di ascoltare Dirty Sunday nella cornice che più gli si confà, cioè dal vivo.

Raw and Wild http://www.rawandwild.com/review/review.php?id=Rainbow+Bridge
Mettete insieme suggestioni diluite, richiami agli Screaming Trees, ai Quicksilver Messenger Service e anche qualche accenno alla lezione di Morricone e Bacalov. Affilate gli speroni e buon ascolto... Voto: 7,5/10

Metalwave.it http://www.metalwave.it/recensione.php?id=7781
Sonorità calde, piene e dinamiche avvolgono l’ascoltatore nella mezz’ora abbondante di esecuzione in grado di lasciare quella particolare sensazione che, seppur in maniera semplice, in alcuni passaggi ha molto di americano. 

True Story - https://www.facebook.com/TrueStoryMusic01/posts/1399429173427761
I Rainbow Bridge sono un trio di Barletta (BAT) che ha iniziato suonando le canzoni di Jimi Hendrix. Il desiderio, però, di andare oltre le note suonate dall'infiammata sei corde dell'immortale chitarrista mancino, ha portato il power trio a sperimentare e, infine, comporre questo Ep, registrato tutto in una domenica pomeriggio (da qui il nome "Dirty Sunday"). Le influenze sono molto psichedeliche e figlie degli anni '70, ma la potenza del suono e la corposità delle soluzioni, richiamano elementi ben più moderni, di stampo stoner e del desert rock più torrido e polveroso, in questa prima ottima prova compositiva della band.

Rockit - https://www.rockit.it/recensione/36802/rainbowbridgetrio-dirty-sunday
Un disco da ascoltare tutto d'un fiato che vi porterà lontanissimo nel tempo e nello spazio.

Music Map - http://www.musicmap.it/recdischi/ordinaperr.asp?id=5302
"...Siete stufi di ascoltare la stessa solfa che ormai non vi emoziona più? Ebbene, #DirtySunday dei Rainbow Bridge è quello che ci vuole per farvi riscoprire il valore delle cose fatte per bene e con genuinità.... registrato dal vivo in studio... un lavoro strumentale perché non servono parole quando sono il basso, la batteria e la chitarra a parlare... un un’alchimia sonora che lascia senza fiato l’ascoltatore. Un lavoro autentico e dal sapore antico, che fa tornare alla mente i fasti delle grandi rock band anni ’70, con le lunghe suite, improvvisazioni e sperimentazioni... un capolavoro del rock e delle sue influenze. C’è altro da aggiungere? Non credo! Di fronte a certi dischi occorre solo l’ascolto in religioso silenzio!"

Metaleyes.iyezine - http://metaleyes.iyezine.com/rainbow-bridge-dirty-sunday/
Rainbow Bridge, un trio di bluesmen pugliesi che, per anni, ha portato in giro la musica del grande Jimi Hendrix e oggi sono pronti a conquistarvi con il loro rock strumentale. L’opener Dusty, la stupenda Hot Wheels e la zeppeliniana Rainbow Bridge ( ah, ci sono anche loro ovviamente) le componi solo se i tuoi angeli custodi rappresentano la storia dei chitarristi blues rock. Bellissimo

Rockblogbluesspot.com - https://rockblogbluesspot.com/2017/04/11/rainbow-bridge-dirty-sunday/#more-20913
Ein Heavy Rock Trio Infernal.

Indiepercui - http://indiepercui.altervista.org/rainbow-bridge-dirty-sunday-autoproduzione/
Trio di potenza acida...che implementa la lezione del tempo, la lezione degli anni '60, quella di Hendrix per intenderci

Musicaeanima - https://musicaeanima.com/2017/03/21/il-deserto-secondo-i-raibow-bridge/
Il blues che si avvolge sulle chitarre distorte e la ritmica che tira dritta fa di ‘Dirty Sunday’ un Ep da ascoltare tutto senza interruzioni, soprattutto se siete amanti dello stoner. Energia e improvvisazioni chitarristiche fanno da sfondo a questa piccola perla. Il blues che si avvolge sulle chitarre distorte e la ritmica che tira dritta fa di ‘Dirty Sunday’ un Ep da ascoltare tutto senza interruzioni, soprattutto se siete amanti dello stoner. Energia e improvvisazioni chitarristiche fanno da sfondo a questa piccola perla. 

Rock Hard Italy 7,5/10 Marzo 2017
"..una prova all'insegna della maturità ma soprattutto della passione, grazie a cinque pezzi che trasudano sincerità ed energica vitalità"

Ocanerarock - http://www.ocanerarock.com/music/recensioni/rainbow-bridge-dirty-sunday/
"...un sound ‘’vintage’’ e contemporaneamente elettrico e aggressivo, capace così di tirar fuori la facciata più pesante del blues."

Italiadimetallo - http://www.italiadimetallo.it/recensioni/20941/rainbow-bridge/dirty-sunday
Cinque tracce che ripercorrono la storia del blues più psichedelico registrate live in una sporca domenica di ottobre dello scorso anno, cinque tracce incise come una jam, con il cuore e la passione che ci dovrebbero sempre essere, senza sovraincisioni o magheggi tecnologici. Scorre buona musica nei solchi di questo Ep, spartano ma assolutamente coerente con quello che si vuole rappresentare, la buona musica a distanza di 50 anni non ha bisogno di inutili orpelli tecnologici ma vuole i suoi spazi di sudore e passione pura.

Metalhammer.it - http://www.metalhammer.it/recensioni/2017/03/11/rainbow-bridge-dirty-sunday/
Il blues appesantito dei nostri è un macigno che rotola liberamente, percorrendo una rotta non prestabilita, trascinando con se tutto ciò che incontra sulla strada.‘Dirty Sunday’ è un Ep da ascoltare tutto d’un fiato, soprattutto se siete amanti dei suoni vintage o dello stoner rock strumentale.

Distorsioni.net - http://www.distorsioni.net/rubriche/fermoposta/fermoposta-it/dirty-sunday
Pura improvvisazione strumentale e un tecnicismo ricercato ma mai fine a se stesso: ascoltare per credere la traccia d’apertura Dusty, un concentrato di rock made in Puglia. 

Carlo Steegen
Time sure ain't on my side lately... Oh and i think i can say the exact same thing about sleep. The weekend is finally here and i'm sipping my much deserved morning coffee while tapping my feet along to the psychedelic grooves of Italian electric jam trio Rainbow Bridge who have listened to more Jimi Hendrix records in their lives than you can shake a dirty stick (or sock) at. Five splendid instrumental tracks of deep desert rock, psychedelic groove and heavy blues that were recorded in a 'live' setting with no overdubs or fancy studio effects. This is genuine raw electric rock power that sounds quite 'easy listening' to my ears so it's perfect to celebrate 'meditative' breakfast moments. Oh and for your information there's three badly drawn cacti on the frontcover which you shouldn't pay too much attention to.

Tuttorock - http://www.tuttorock.net/recensioni/rainbow-bridge-dirty-sunday
Un disco che riporta in auge il blues più verace, sanguigno, torrido, slide di chitarra sulfurei, un power trio che resuscita le radici del Delta con i suoni di Jimi, un inferno elettrico che si scatena su Dirty Sunday in una folle cavalcata ritmica e si addensa sulla carezzevole Maharishi suite. Sinteticamente è un EP che riporta la pace con i suoni più profondi che stanno alle radici del blues rock condito dalle succose note hendrixiane.

giovedì 24 agosto 2017

FreakOut BlueZ fest, Sabato 26 Agosto a Barletta

Freak Out Bluez Fest da un'idea dei Rainbow Bridge...
Una serata dedicata al blues decontestualizzato, sporcato, fatto a brandelli e ricomposto in altri generi... garage, rock, psychedelia...
Le tre band rumorosamente scoppiettanti che si esibiranno sono:

Scappate - Post rock from Barletta / Margherita di Savoia
Santamuerte - Hawaian Garage from Mola di Bari \ Tijuana
Dirty Trainload - Dissident Blues from Bari 

Vi aspettiamo tutti al #BOB - Sport Summer Days - Barletta - Barletta
Lungomare Pietro Mennea - Barletta - c/o Porto
#FreeEntry
H 21,30


venerdì 11 agosto 2017

Lunedì 14 Agosto in apertura degli statunitensi "Thee Oh Sees" all'Eremo Club di Molfetta

LUN. 14 AGOSTO Thee Oh Sees in concerto all'Eremo Molfetta/BA
special guests: PloFRainbow BridgeSantamuerte
selezioni musicali: RocKcult/Erriquenz - Pino Ursi
Opening h. 21:30, start h. 22:00
Ticket: 10€ + (ddp), 13€ al botteghino
Prevendite online: goo.gl/QEjPM4
Punti vendita Bookingshow: goo.gl/I7ecNC
Evento targato Eremo Club, in collaborazione con RocKcultA Desert OdysseyPool Mag


giovedì 3 agosto 2017

Domenica 6 Agosto al Dogana Blues Festival di Flumeri(AV)

Manca poco al Dogana BLUES Festival di Flumeri(Av)
Domenica 6 Agosto condivideremo il palco con i 24PESOS(Uk)

martedì 18 luglio 2017

Martedì 18 Luglio Live al MEMU Festival al Bob Sport Summer Days - Barletta














“MEMU Mediterranean Summer Music Festival” è un festival di musica che attraversa l’Italia da sud a nord. Alla sua prima edizione il festival nasce con l’idea di essere un contenitore itinerante in varie regioni d’Italia che opera, con l’obiettivo di unire attraverso il linguaggio universale della musica, Comuni, privati e artisti provenienti da tutta Europa con particolare attenzione alla produzione artistica del bacino del Mediterraneo.

Il festival si struttura in due diversi tipi di concerti. Gli appuntamenti principali del festival, sezione “Main”, sono costituiti dalle esibizioni di artisti di calibro internazionale. I grandi nomi sono accompagnati da realtà musicali anche se più piccole comunque affermate e racchiuse in un’ampia sezione denominata “Fringe”.

Le azioni del festival si terranno in diversi luoghi pubblici o privati in relazione alla loro portata: teatri, piazze, sale concerto, anfiteatri, castelli, club, associazioni culturali e laboratori artistici.

Il festival, realizzato dall’associazione Springtime Jazz Festival, è sostenuto da Mediterraneo Radicale, piattaforma di produzione artistica nata a Bari nel dicembre 2009 e attiva in vari paesi europei.

Direttori artistici: Pasquale Calò, Fabrizio Savino

venerdì 14 luglio 2017

Venerdì 14 Luglio Sabbia Nelle Mutande Fest


È il periodo nell’anno in cui i boxer sono fuori moda ed è tempo di mettere un po’ di Sabbia nelle mutande

COS' È SABBIA NELLE MUTANDE?

Una maratona di concerti in spiaggia: inizia quando si fa buio, si suda, c’è la sabbia che poi è più terreno a dirla tutta, ma ve ne accorgete solo dopo che avete camminato al buio in mezzo a fichi d'india per un kilometro. Ma è anche il festival più bello che sia mai stato realizzato. Riassumendo: PUNK-NOISE-MARE-GENERATORE-NEMICI-BIRRA-MOSTRI-BIMBI-ANZIANI- NO TECHNO - MUSICA DO BRAZIL –AMARO - LAMBADA-DESERTO - ZANZARE ASSASSINE-DJ SET-GRATIS.

DOVE SI TIENE SABBIANELLEMUTANDE?
Nelle mutande è ovvio! Ma le mutande simboleggiano il cambiamento ed è lì che avviene il tutto!

LA COMPILATION DI SABBIA NELLE MUTANDE?
Non rappresenta i gruppi ed è fatta da Vom come ogni anno
https://www.mixcloud.com/giuseppe-laricchia/sabbianellemutandefest-2017-by-vom/

CHI SUONA A SABBIANELLEMUTANDE? (in ordine sparso)


TUKURÙ
Rappano in francese mischiando tutto ciò che gli capita davanti: Occidente e oriente/ Pizza e ananas / latte e arancia / Mela e Grana / A kappa tonio / lavattrice / orologico

TRRMÀ (Trimoni)
Si esercitano creando ritmiche complesse e inaccessibili mixate a suoni pungenti e fastidiosi per nascondere la loro vera natura.

3KOLOGEEEEE (Hair jazz)
Troppi capelli hanno prodotto nell’ultimo anno, tanti che quest’anno proveranno a venderveli in uno show ai fulmini di cotone

DIRTYTRAINLOAD (tag team )
Forse ve li ricordate per il loro blues aggressivo, ma tenero. Bene Scordatevelo! Bob e Livia ci hanno promesso un set talmente brutale che I Gories in confronto sembreranno giovani chierichetti in gita a Roccaraso, che si ritrovano con il campeggio devastato da un gruppo di alci provenienti da un pianeta dove il formaggio viene generalmente prodotto dal latte di umanoidi con 4 zampe, 3 antenne, 2 denti.
Esatto! 2 come Bob e Livia! (e Balzano ovviamente, nessuno può metterlo in un angolo!)

FUKAJATT (Dimenticanza)
Rifuggono i classici luoghi comuni della musica alternativa, rifuggono i copiaincolla quando ci tocca inserire l'elenco dei gruppi

ISTMO (Disperazione)
Gli Istmo sono il gruppo più triste del mondo, incapaci di apprezzare le cose semplici della vita, si incupiscono per un nonnulla e così, basta una breve passeggiata nel parco in compagnia di un simpatico cagnolino per trascinarli davanti agli strumenti e risalire su scale minori il nero pozzo della loro vita.

FUZZ BROTHERS (cugini psichedelici)
Non sono davvero fratelli, ma vivendo nella miseria più nera non potevano permettersi effetti e pedali, hanno chiesto aiuto ai loro fratelli più grandi che gentilmente hanno acconsentito regalandogli droga, pianelle e ovviamente dei pedali fuzz pronti a rompersi nella sabbia.

SKINGAROV (urla)
La rivelazione dello scorso anno che nessuno è stato in grado di cogliere. Colpa loro che non sanno scandire e urlano e si mangiano le parole, le loro e pure quelle di chi li ascolta.

RAINBOW BRIDGE (Hendrix è megio di Alex Britti)
Hanno passato la loro vita a cercare di essere come Jimi Hendrix: operazioni terribili per lo scurimento della pelle, arricciamento dei capelli, folli ricerche all’interno dei mercatini vintage per cinturoni anni ’60, per poi scoprire che Jimi Hendrix non era un modello, ma suonava la chitarra.

ALEXANDER DE LARGE (scrive minuscolo)
da qualche anno vive su di un'isola.

EN SABAH NUR AND THE CLAN AKKABA (Ras G dei poveri)
Dopo averle prese dagli Avengers torna a far paura a SABBIANELLEMUTANDE più che un gruppo è proprio l’anello di congiunzione tra Sabbia nelle mutande e la musica del futuro e l’evoluzione delle stelle e l’incontro marittimo tra i bufali d’acqua e i leoni bianchi dell’antartide con le giacche a venti o multipli di venti.
  • Ingresso gratuito
  • https://www.facebook.com/events/1256026137856409/?active_tab=about

venerdì 7 luglio 2017

Sabato 8 Luglio a Gioia del Colle per il Motoraduno "Summer Reunion 5"

Sabato prossimo saremo a Gioia del Colle al motoraduno "Summer Reunion 5" organizzato dal club di motociclisti "Southern Bikers Group" in Via Corvello, 6354 dalle 20,00 in poi - Aperto a tutti 


venerdì 30 giugno 2017

Questa sera live@Fronte del Porto, Giovinazzo(Ba)


"Un tributo personale e visionario alla musica di Jimi Hendrix e allo spirito degli anni '60".

Il progetto RAINBOW BRIDGE – dal 2006, trio molto attivo in tutto il Sud Italia e non solo - è una celebrazione della musica, dello spirito e dell'attitudine di Jimi Hendrix.
Non il solito tributo ma una libera interpretazione di "quel sound" dal blues delle radici ai suoni "psichedelici" degli anni '60 fino al rock puro.
Il repertorio è un viaggio sonoro attraverso i classici di Hendrix e le sue famose versioni dei brani dei Beatles, Bob dylan, Cream, i classici del blues elettrico e del rock'n roll da Muddy Waters a Chuck Berry fino a Elvis..
Con apprezzamenti anche dagli Stati Uniti – la webzine dedicata alla psichedelia Sodashop.com li ha definiti "a fucking cool tribute" – la band rielabora in modo assolutamente originale il repertorio del leggendario chitarrista i cui brani vengono rivoltati da cima a fondo in un mix di potente psichedelia distorta e graffianti improvvisazioni.
Presenti a Bologna nelle edizioni 2013/14 al Jimi Hendrix Live (organizzato dall'associazione Jimi Hendrix Italia) dove hanno condiviso il palco con grandi musicisti come Stan Skibby(da Chicago), Vince Pastano(Vasco Rossi), Fulvio Feliciano e tanti altri. La band inoltre ha partecipato a numerosi festival tra i quali Blues in Town, South Blues Connection, Manfredonia Blues Festival, Woodstock again & now(Pd), Wood in Stock(Va) & tanti altri.
Dopo diversi anni di attività e centinaia di concerti, sempre guidati dal mood Hendrixiano, la band ha deciso di entrare in studio una Domenica di Ottobre 2016 per una lunga jam senza freni. Nel 2017 esce "Dirty Sunday" 5 tracce tra desert rock, heavy blues e stoner.

martedì 27 giugno 2017

Neverending tour "Summer '17"

Lunedì 26 Giugno, Jumpy's Grill - Vieste(Fg)
Giovedì 29 Giugno, Pantarei - Mattinata(Fg) RINVIATA
Venerdì 30 Giugno, Fronte del Porto - Giovinazzo(Ba)