giovedì 23 marzo 2017

Boys from Seattle al BeBop - Craft beer & Good food di Barletta.

Affinità e divergenze tra i due mancini più famosi dello stato di Washington. Una serata all'insegna del feedback con i colleghi Love Buzz - A Tribute to Nirvana domani al BeBop - Craft beer & Good food di Barletta. #BoysfromSeattle (anche se Cobain era originario di Aberdeen). 

lunedì 20 marzo 2017

giovedì 16 marzo 2017

Venerdì 17 Marzo al Nordwind di Bari per celebrare i 50 anni della Summer of Love 1967 - 2017

Venerdì 17 Marzo al Nordwind Discopub di Bari
Rainbow Bridge & Woodstock '69 - the band insieme per celebrare i 50 anni della Summer of Love 1967 - 2017
Un tributo personale e visionario alla musica di Jimi Hendrix e allo spirito degli anni '60"

“WOODSTOCK 69” è la band che ripropone i pezzi più belli dello storico festival che ha segnato un'epoca. Un'occasione per riascoltare e rivivere i suoni e l'energia dell'atmosfera Flower Power, in una esibizione live piena di sorprese. Peace&Love!


lunedì 13 marzo 2017

Altra recensione per #DirtySunday, grazie a Metal Hammer Italia.

http://www.metalhammer.it/recensioni/2017/03/11/rainbow-bridge-dirty-sunday/
Una decina d’anni passata sui palchi di mezza Italia a reinterpretare in chiave personalissima il verbo di Jimi Hendrix e un album, ‘James And The Devil’ contenete la rilettura degli standard del chitarrista mancino di Seattle sono serviti ai pugliesi Rainbow Bridge per giungere all’agognato disco di inediti. Più che una mossa calcolata, ‘Dirty Sunday’ appare lo sfogo naturale di un’esigenza creativa maturata negli anni. Un raptus domenicale, come lascia presagire il titolo, che ha partorito cinque tracce (‘Dusty’, ‘Dirty Sunday’, ‘Maharishi Suite’, ‘Hot Wheels’ e ‘Rainbow Bridge’) di rock incandescente come la sabbia estiva e pesante come un tradizionale pranzo di un giorno festivo pugliese. Se lo spirito di Hendrix aleggia necessariamente sul lavoro dei dei tre, i riferimenti più vicini sono altri: Blue Cheer, Ten Years After, Cactus e Cream. Il blues appesantito dei nostri è un macigno che rotola liberamente, percorrendo una rotta non prestabilita, trascinando con se tutto ciò che incontra sulla strada: la chitarra di Giuseppe Piazzola indica la via, la sezione ritmica – Paolo Ormas alla batteria e Fabio Chiarazzo al basso – macina il terreno. ‘Dirty Sunday’ è un Ep da ascoltare tutto d’un fiato, soprattutto se siete amanti dei suoni vintage o dello stoner rock strumentale.

mercoledì 1 marzo 2017

La recensione di DirtySunday su Distorsioni.net.

http://www.distorsioni.net/rubriche/fermoposta/fermoposta-it/dirty-sunday
Dal blues alla psichedelia: nel suono dei barlettani Rainbow Bridge c’è il sunto delle sonorità proprie dello stile inconfondibile di Jimi Hendrix, loro imprescindibile punto di riferimento. Attivi dal 2006, nome di spicco del rock pugliese, con fortunate apparizioni in Italia, e con ammiratori anche oltre oceano (occhio alle belle parole spese per loro dal magazine americano sodashop.com), il 15 febbraio 2017 i Rainbow Bridge sono usciti con l’EP “Dirty Sunday”.
Il quid del lavoro è espresso già dal titolo: una domenica qualunque passata in studio di registrazione ad improvvisare con il tasto “rec.” abbassato. Quel che vien fuori dalle cinque tracce è un sound “antico”, che si immette sulla strada del blues elettrico tracciata dal primo Clapton con i Cream, da Muddy Waters e dal già citato Hendrix, presenza costante sullo sfondo, con vene psych che abbracciano tutto il suono gradevolmente sporco della band. A dar risalto ad un groove caldo e avvolgente l’essenzialità della formazione a tre, che vede la chitarra troneggiare sul tappeto di basso e batteria. Pura improvvisazione strumentale e un tecnicismo ricercato ma mai fine a se stesso: ascoltare per credere la traccia d’apertura Dirty, un concentrato di rock made in Puglia.